• MODIGLIANI RESTELLINI

    L’Artista et l’Esperto

Marc Restellini è probabilmente uno dei più grandi specialisti internazionali del pittore Amedeo Modigliani. Dopo anni di ricerca sul lavoro dell’artista, l’opera di Modigliani è al centro dell’elaborazione di un catalogo ragionato, sotto la direzione di Marc Restellini. Il catalogo ragionato inedito si basa su tecniche innovatrici e su più di 600 analisi scientifiche. Questo spazio è dedicato all’opera di Modigliani e ai lavori effettuati dall’Istituto Restellini nel quadro del Catalogo Ragionato, a lui dedicato.

LA PERIZIA DI MODIGLIANI

Marc Restellini: un esperto indipendente

La maggior parte degli esperti sono galleristi, oppure, in un modo o nell’altro, comunque legati al mercato dell’arte; essi, ad esempio, percepiscono una commissione sulla vendita dell’oggetto. Essi sono quindi nello stesso tempo giudici e beneficiari. Marc Restellini è indipendente dal mercato dell’arte, i suoi onorari sono stabiliti in base alla tecnica dell’opera da analizzare (olio su tela, disegno con colore o disegno senza colore) e pagati indipendentemente dal risultato della perizia, prima di far analizzare l’opera, sul conto dell’Istituto Restellini. Si aggiunga a questo:

  • una familiarità, da sempre, con le maggiori opere dell’artista (collezione Netter);
  • l’accesso diretto agli archivi « primari », come quelli di Roger Dutilleul, Paul Guillaume, Jonas Netter, tra gli altri;
  • un corpus di analisi scientifiche (chimiche) di quasi la metà dell’opera dipinta, i capolavori usati come campioni di riferimento per le opere inedite, da contestare o da confermare.

Marc Restellini lavora su Modigliani dalla fine degli anni ‘80, dal 1997 a Gennaio 2015 in collaborazione con il Wildenstein Institute, come autore del Catalogo Ragionato dell’opera dipinta e disegnata.

Grazie a questo lavoro e alle numerose mostre che egli ha organizzato sia in Giappone che in Europa, sulla Scuola di Parigi e in particolare su Modigliani, Marc Restellini ha svolto analisi scientifiche e comparative sistematiche dei quadri che aveva a disposizione. Per le perizie egli si basa su questo corpus.

L’OPERA DI MODIGLIANI

Olio: solamente ritratti e nudi (ad eccezione di quattro paesaggi dipinti nel Midi, più per sperimentarsi in un altro genere che per gusto, tentativo, tra l’altro, subito abbandonato – e può darsi un paesaggio dipinto durante la sua gioventù). Nessuna natura morta.

Prevalentemente ritratti di donne e bambini (2/3 dell’opera completa), 1/3 ritratti di uomini.

DOVE TROVARE LE OPERE DI MODIGLIANI:

In Francia:

  • A Parigi: essenzialmente al MNAM (Musée National d’Art Moderne – Centre Georges Pompidou) e al Musée de l’Orangerie (Collection Paul Guillaume);
  • Villeneuve d’Ascq, LaM (Lille Métropole) : collezione Roger Dutilleul;
  • Musei di Troyes, Nancy, Rouen, Grenoble.

Grandi musei del mondo (lista non esaustiva):

  • Milano (Pinacoteca di Brera), Roma (Galleria Nazionale d’Arte Moderna), Oslo (Nasjonalgalleriet), Berlino (Nationalgalerie);
  • Gerusalemme (Israel Museum);
  • New York (Metropolitan Museum of Art, Museum of Modern Art), Chicago (Art Institute of Chicago), Dallas Museum of Art, Houston (Museum of Fine Arts), Philadelphia (Barnes Foundation), New Orleans Museum of Art, Saint Louis Art Museum, Washington (Phillips Collection), Toledo Museum of Art…;
  • Buenos Aires (Museo Nacional de Bellas Artes);
  • Melbourne (National Gallery of Victoria);
  • Giappone (New Otani Art Museum, Ohara Museum of Art, Osaka City Museum of Modern Art)…

Per quanto riguarda la mostra Modigliani, l’œil intérieur al LaM di Villeneuve d’Ascq-Lille Métropole (primavera 2016), ricordiamo che il catalogo comprende:

  • 39 dipinti (esposti)
  • 49 disegni (esposti)
  • 5 sculture (esposte)
cioè complessivamente 93 opere di Modigliani (ma nessuna opera dell’immensa collezione Netter)
Per arrivare ai 114 elementi che figurano nel catalogo: inserimento di opere di Soutine, Brancusi, Kisling, arti primitive, ecc.

A titolo di comparazione, la retrospettiva Modigliani, l’ange au visage grave, organizzata da Marc Restellini al Museo del Luxembourg a Parigi nel 2002-2003, esponeva:

  • – 102 dipinti
  • 41 disegni
  • 1 scultura

cioè un totale di 144 opere di Modigliani.

Tutti i quadri furono sistematicamente analizzati scientificamente.

La qualità di una mostra non si misura evidentemente soltanto dal numero delle opere esposte, ma questo, ad esempio, dimostra che Marc Restellini è in possesso di un’importante base di dati scientifici come fondamento delle sue perizie, che ne fanno una autorità indiscussa in questo campo.

AMEDEO MODIGLIANI: Una vita, un’ opera

12 luglio 1884: Amedeo Modigliani nasce a Livorno al civico 33 di via Roma, quarto e ultimo figlio di Flaminio Modigliani e Eugenia Garsin, famiglia ebrea sefardita.

Anni caratterizzati dal fallimento economico della famiglia.

Forte influenza di suo nonno Isacco, erudito (arte, filosofia) fino alla sua morte nel 1894, e di sua madre (educazione, viaggi e visite di musei).

1895: grave pleurite.

Agosto 1898: comincia i corsi di disegno presso l’atelier del pittore Guglielmo Micheli.

Si ammala di tifo con conseguenti complicazioni polmonarie.

1899: si dedica totalmente alla pittura. Presso l’atelier del Micheli, inizia la sua amicizia con Oscar Ghiglia.

1900: doppia pleurite, primi sintomi di tubercolosi.

1901: viaggio di convalescenza con sua mamma : Napoli, Capri, Amalfi, Roma, Firenze e Venezia.

1902: soggiorno a Rome, Firenze (Scuola Libera di Nudo), Venezia. Sogna di stabilirsi a Parigi.

1903-04: Venezia, s’inscrive alla Scuola Libera di Nudo.

1905: morte di suo zio Amedeo Garsin, che era un suo fedele finanziatore.

Gennaio 1906: la madre lo aiuta finanziariamente affinché possa andare a Parigi, dove arriverà ad inizio anno. S’iscrive all’Academia Colarossi, in rue de la Grande Chaumière. Affitta un atelier vicino al Bateau-Lavoir, nelle campagne di Montmartre, in rue Caulaincourt, dove incontra Picasso, Guillaume Apollinaire, André Derain, Diego Rivera, Max Jacob, Lipchitz…

1907: cambia spesso appartamenti. Incontra Utrillo, il Dr Paul Alexandre (fondatore di un Falansterio di artisti in rue du Delta, vicino al boulevard de Rochechouart : suo primo mecenate e collezionista della maggior parte della sua produzione fino al 1914). Separati dalla Prima Guerra Mondiale, Modigliani morì senza più averlo incontrato.

Interesse per le arti primitive (Palais del Trocadéro [museo indocinese e museo etnografico del Trocadéro], museo Guimet, sezione delle Arti asiatiche del Louvre), per Toulouse-Lautrec e per Cézanne (omaggio reso al pittore al Salon d’Automne del 1907).

1908: espone 5 opere al Salon des Indépendants. Frequenta spesso rue du Delta e gli artisti amici di Paul Alexandre (Doucet, Drouard…)

1909: per qualche tempo vive a La Ruche, poi a Cité Falguière. Incontra Brancusi, che lo consiglia per la scultura (taglio diretto).

Marzo-Giugno: soggiorna a Livorno e lavora qualche settimana a Carrara.

Settembre 1909: torna a Parigi con il quadro Il Mendicante di Livorno, comprato da Paul Alexandre. Desidera continuare a scolpire.

1910: espone 6 opere al Salon des Indépendants. Solo Paul Alexandre compra. Vita miserabile, cambia spesso abitazione.

Fino al 1914, riflette sul suo progetto « Temple de la volupté », insieme di sculture.

1911: espone una serie di statue e disegni dedicandosi alla scultura presso l’atelier del pittore Amadeo de Souza Cardoso, in rue du Colonel Combes.

1912: scolpisce più di quanto non dipinga: espone 7 sculture « Ensemble décoratif », al Salon d’Automne. Grande povertà, si ammala ancora. I suoi amici gli suggeriscono di tornare a Livorno.

1913: Aprile-Giugno a Livorno. Tornato a Parigi, comincia il ciclo delle Cariatidi (disegni ispirati o studi per sculture)

1914: decide di abbandonare il taglio diretto (salute fragile + arte difficile da fare e da vendere).

Conosce Paul Guillaume grazie a Max Jacob. Guillaume diventa un suo mercante, fino a metà del 1916 : egli gli affitta un atelier in 13 rue Ravignan, ai piedi del Bateau-Lavoir.

Luglio 1914: incontra Béatrice Hastings, giornalista e poetessa inglese. Legame burrascoso che dura due anni. Numerosi ritratti della sua compagna.

2 agosto 1914: décdichiarazione di guerra. Modigliani riformato (salute).

1915: numerosi ritratti tra cui quelli di Paul Guillaume, Apollinaire, Max Jacob, Kisling, Henri Laurens, Béatrice Hastings… Grazie a Paul Guillaume, vende dei quadri.

1916: rottura con Béatrice Hastings.

Esposizione Lyre et Palette presso l’atelier del pittore svizzero Lejeune a Parigi, centro delle avanguardie.

Metà 1916: incontra Léopold Zborowski, poeta polacco trattenuto a Parigi dalla guerra, diventa il suo mercante.

Novembre o dicembre 1916: incontra Jeanne Hébuterne all’Accademia Colarossi dove la ragazza è studentessa. Ben presto diventa la sua compagna.

1917: lavora a casa di Zborowski, in 3 rue Joseph Bara e gli cede la sua produzione per 15 franchi al giorno. Modello di donne preferite saranno: Hanka Zborowska, moglie di Léopold Zborowski, e l’amica Lunia Czechowska. Soutine spesso lo frequenta. Kisling abita allo stesso indirizzo.

Prima serie di nudi (modelli professionali).

Luglio: s’installa con Jeanne Hébuterne al civico numero 8 di rue de la Grande Chaumière.

3 dicembre: prima mostra personale alla Galleria Berthe Weill, al numero 50 di rue Taitbout. Scandalo pubblico, solo 2 disegni venduti + 5 quadri comprati da Berthe Weill.

1918: seconda serie di nudi.

Marzo: Il suo stato di salute degenera. Zborowski decide di trasferirlo in Costa Azzurra con Jeanne, incinta e accompagnata da sua madre. Ritroveranno tutta una colonia di artisti che erano fuggiti dai bombardamenti di Parigi. (Grosse Bertha – cannone tedesco soprannominato la Grande Berta n.d.t-).

Diversi indirizzi Cagnes, poi Nizza fino al maggio 1919.

Luce del Midi: tavolozza più chiara, grandi formati e solo 4 paesaggi di cui siamo a conoscenza. Dipinge anche numerosi ritratti (di mezza figura o di figura intera) di bambini, umili, di tutti i ceti sociali.

29 novembre: nascita della figlia Jeanne, figlia di Jeanne Hébuterne e «di padre sconosciuto».

1919: rende visita a Renoir a Cagnes.

31 maggio: ritorna a Parigi.

Luglio: esposizione a Londra di pittori francesi, tra cui figurano anche sue opere (Zborowski).

Si impegna per scritto a sposare Jeanne.

15 luglio: articolo di Carco in L’Éventail, periodico svizzero.

Il suo stato di salute si aggrava, ma continua a dipingere i suoi cari.

Partecipa alla mostra Modern French Art a Londra.

Salon d’Automne : espone 4 tele.

1920: la sua salute peggiora.

Dipinge il suo autoritratto.

23 Gennaio: è portato incosciente all’Hôpital de la Charité.

24 Gennaio: muore all’ospedale di meningite tubercolitica.

26 Gennaio: Jeanne Hébuterne, incinta di 8 mesi, si getta dal quinto piano dell’appartamento dei suoi genitori in rue Amyot, lasciando la piccola Jeanne orfana.

27 Gennaio: Modigliani è sepolto al (cimitero di) Père-Lachaise, corteo con numerosi amici.

Jeanne è sepolta segretamente al cimitero di Bagneux – i loro corpi saranno riuniti al Père-Lachaise dieci anni dopo.

11-19 dicembre 1920: esposizione retrospettiva delle sue opere alla galleria Montaigne.

1923: Il collezionista e filantropo americano Albert C. Barnes arriva a Parigi e compra a Zborowski più di un centinaio di opere di Soutine e una dozzina di Modigliani.

1906

Parigi, galleria d’Art Laura Wylda

1907

Parigi, Atelier d’Amadeo de Souza Cardoso (sculture e disegni)

Parigi, Grand Palais, Salon d’Automne, 1 – 22 ottobre 1907 (1 olio e 6 disegni)

1908

Parigi, Serres du Cours-la-Reine, 24esima esposizione della Société des Artistes Indépendants, 20 marzo–2 maggio 1908 (6 dipinti)

1910

Parigi, Jardin des Tuileries, Serres de l’Orangerie, 26esima esposizione della Société des Artistes Indépendants, 25 marzo-2 maggio 1910 (6 dipinti)

1911

Parigi, Atelier d’Amadeo de Souza Cardoso, inaugurazione 5 marzo 1911 (7 sculture)

Parigi, Quai d’Orsay, Pont de l’Alma, 27esima esposizione della Société des Artistes Indépendants, 21 aprile–13 giugno 1911 (5 disegni e 1 scultura)

1912

Parigi, Grand Palais, Salon d’Automne, 1 ottobre–8 novembre 1912 (7 sculture, tutte intitolate « Tête, ensemble décoratif » « Testa, insieme decorativo »)

1914

Londra, Whitechapel Art Gallery, Twentieth Century Art: A Review of Modern Movements, 8 maggio–20 giugno 1914 (1 scultura e 1 disegno per una scultura)

1916

New York, Modern Gallery, Exhibition of Sculpture, 8-22 marzo 1916 (2 sculture)

Parigi, galleria Georges Bernheim, Exposition de Tableaux, Sculture, Objets d’Art, offerts par les Artistes, 10 maggio–1° giugno 1916

Zurigo (Svizzera), Cabaret Voltaire, giugno 1916 (due disegni)

Parigi, Salon d’Antin, L’Art moderne en France, 16-31 luglio 1916 (3 opere)

Parigi, Atelier Émile Lejeune, Lyre et Palette, 1a esposizione, Kisling, Matisse, Modigliani, Ortiz de Zarate, Picasso, sculture nègres, 19 novembre–5 dicembre 1916 (14 tele a olio + disegni)

1917

Parigi, galleria Chéron, 1-20 maggio 1917

► Parigi, galleria Berthe Weill, Exposition des Peintures et des dessins de Modigliani, 3-30 dicembre 1917 (32 opere, essenzialmente dipinti)

1918

Parigi, galleria Paul Guillaume, Peintres d’Aujourd’hui, 15-23 dicembre 1918 (4 opere)

1919

Londra, Mansard Gallery, French Art 1914-1919, 9 agosto–6 settembre 1919 (50 disegni e 9 tele a olio)

Parigi, Grand Palais, Salon d’Automne, 1° novembre–10 dicembre 1919 (4 tele a olio)

1920

Bruxelles, Peintres français nouveaux, 1920

Bruxelles, Salle Eolian, Ceux d’aujourd’hui, 15-31 ottobre 1920 (4 opere)

Parigi, galleria Devambez, Peinture moderne, 27 gennaio–12 febbraio 1920 (13 tele a olio)

Parigi, galleria Berthe Weill, Centième exposition, 14-28 febbraio 1920

Roma, Casa d’Arte italiana, Modigliani, marzo 1920

Parigi, galleria d’Art des Éditions G. Crès, Nus, 16 marzo–3 aprile 1920 (1 huile)

Parigi, galleria Manzi-Joyant, 17 giugno–4 luglio 1920 : La Jeune Peinture française + retrospettive su Modigliani e H. Doucet : 15 tele a olio, 13 disegni, 3 sculture

Parigi, Exposition rétrospective à la galerie Montaigne des œuvres di Modigliani, 11-29 dicembre 1920 (17 dipinti et 15 disegni)